Dispersione scolastica, al via un progetto
di Alessandro Mele (La Nuova Sardegna, 12 gennaio 2019)
NUORO. L’associazione nuorese Ibis, presieduta da Lisetta Bidoni, è partner del nuovo progetto nazionale “Oltre i Confini: Un Modello di Scuola Aperta al Territorio”. L’iniziativa, di durata quadriennale, è finalizzata a contrastare la povertà educativa e a favorire una crescita inclusiva dei giovani adolescenti che, a vario titolo, si presentano come soggetti deboli. Ieri in città, il professor Walter Moro, presidente del Cidi di Milano e responsabile nazionale del progetto, ha spiegato che l’iniziativa promuove interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.
Il progetto, caratterizzato da misure di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica, di orientamento e lotta all'abbandono scolastico, sarà realizzato in 9 regioni (4 al Nord: Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria; 5 al Sud e nelle isole: Puglie, Campania, Basilicata, Sicilia, Sardegna), in ognuna si è costituita una rete di istituti scolastici, associazioni, enti no-profit con specifiche peculiarità territoriali, per un totale di 45 istituzioni scolastiche e 25 tra cooperative, onlus, associazioni e università, capofila del progetto è il Cidi di Milano.
Il monitoraggio e la valutazione di impatto son stati affidati all’Università Statale del capoluogo lombardo, nello specifico alla facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali. La rete che riguarda l’Isola è collocata nella Barbagia Mandrolisai, coinvolge tutte le istituzioni scolastiche presenti sul territorio, dalla scuola materna alla secondaria di secondo grado, ed è costituita da 5 partner: l'Istituto Comprensivo di Atzara, l’Istituto Comprensivo di Desulo, l’ISS Costa Azara di Sorgono, l’associazione di promozione sociale I.b.i.s. di Nuoro e la Cooperativa Sociale Barbagia Mandrolisai di Sorgono.
«Un progetto interessante che vuole contrastare la dispersione scolastica su tutti i fronti – ha commentato Lisetta Bidoni, ex dirigente scolastico – un tema importante se si considera l'andamento degli indici in questione a livello nazionale ma anche territoriale dove il fenomeno è molto diffuso».