Nuova Sardegna, 25 ottobre 2021

"Un'autorità europea per tutelare le donne"
 
Un'autorità europea che vigili sul linguaggio di genere e tuteli ruoli e immagini delle donne. La proposta parte da Nuoro che sabato, nell'istituto Ciusa, ha ospitato il convegno "Femminicidio e violenza di genere", organizzato dall'associazione Ibis. «L'uso del linguaggio di genere è importantissimo nella valorizzazione del ruolo delle donne nella società, ma occorre fare un ulteriore passo salvaguardando l'immagine femminile in tutti gli ambiti della comunicazione di massa, nella pubblicità e nei programmi televisivi. Sono questi gli ambiti in cui più si fanno strada e si affermano gli stereotipi di genere», ha detto Maria Grazia Caligaris, dell'associazione "Socialismo diritti riforme". Poi la proposta: «Sarebbe opportuno chiedere all'Europa la costituzione di un'Autorità autonoma che sovrintenda e garantisca nella pubblicità, nei programmi televisivi e nella comunicazione di massa ruoli della donna non lesivi della sua immagine. In Italia non è più accettabile che la figura femminile sia utilizzata nella pubblicità, quasi in maniera esclusiva, per promuovere pannolini, supporti per perdite urinarie o detersivi per pulire i bagni e/o lavare i piatti. Per non dire di programmi in cui appare del tutto squalificata. In questo modo si moltiplicano gli stereotipi e una sottocultura maschilista e violenta». Coordinato da Lisetta Bidoni, il convegno, presenti una rappresentanza di studenti, ha ospitato Luisanna Porcu (Onda iosa), Giovanna Casagrande (Coordinamento Intersezionale Sardegna), Elena Mascia ( CAM Sardegna), Haydée Bermudez Guevara (Ibis), la criminologa Valeria Mele, l'avvocata Margherita Zurru e la dirigente scolastica Silvia Meloni. RIPRODUZIONE RISERVATA
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