Cambiare la scuola per cambiare la Sardegna
Abbiamo il piacere di presentare l' articolata riflessione di Danilo Lampis, un nostro collaboratore, sull'abbandono scolastico e sulla povertà educativa in Sardegna e nel nuorese in particolare. Danilo oltre che fotografare la situazione, così come emerge dai dati statistici, e ricercarne le cause, indica, propone e delinea scenari interessanti per il futuro della scuola sarda, chiamando la classe politica ad assumersi l'impegno di una rivoluzione culturale e scolastica per offrire opportunità di crescita, di saperi, di competenze alle giovani generazioni.
Concorso straordinario ed ordinario - Percorsi di accompagnamento
Il Cidi nazionale sta organizzando percorsi di accompagnamento e supporto per la preparazione al concorso straordinario (secondaria di primo e secondo grado, sostegno) e ordinario (infanzia e primaria, secondaria di primo e secondo grado, sostegno), in modalità online.
Tutte le lezioni, ciascuna della durata di circa un’ora, saranno effettuate in Rete in “live streaming”; in data e orario stabiliti si potrà accedere alla piattaforma indicata e seguire l’intervento in diretta, dopo aver effettuato l’iscrizione.
I partecipanti potranno intervenire e fare domande al relatore, a voce o tramite la scrittura in “chat”. Nei giorni successivi alla lezione, si darà la possibilità - a chi si è iscritto e non ha potuto partecipare o a chi vuole rivedere l’intervento - di accedere all'incontro già effettuato tramite un link riservato. A ogni corsista saranno inviati i materiali proposti durante la lezione.
Per partecipare o ricevere informazioni occorre prenotarsi scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al 3400697710
Coronavirus
I.B.I.S. APS, profondamente grata, ringrazia le migliaia di donne e uomini che tutti i giorni, 24 ore su 24, con notevole spirito civico e profondo senso di abnegazione sono impegnati in prima linea per tutelare la nostra salute, per aiutare e sostenere le fasce sociali più deboli, per garantirci una quotidianità sostenibile.
Tutta la nostra riconoscenza va, innanzitutto, ai lavoratori e alle lavoratrici del mondo della sanità, che nella lotta contro il coronavirus hanno pagato e stanno pagando un tributo troppo alto, e del volontariato, alle forze dell'ordine, senza dimenticare il settore della nettezza urbana, dell'informazione, dell'agroalimentare, del commercio, della scuola.
Un grazie di cuore, consapevoli dei rischi che quotidianamente affrontate per la nostra sicurezza e per la nostra salute.